World Aquatics chiude la disputa ISL: accordo con i nuotatori e fondo da 4,6 milioni
Fondo di sostegno per i nuotatori ISL. State of Swimming ricostruisce retroscena, battaglie legali e giochi di potere dietro la vicenda
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World Aquatics (ex FINA) ha annunciato di aver raggiunto un accordo con i nuotatori che avevano intentato causa negli Stati Uniti presso la Corte Distrettuale della California del Nord. L’intesa prevede la creazione di un fondo da 4,6 milioni di dollari, destinato agli atleti che avevano firmato contratti per partecipare alla International Swimming League (ISL) nell’evento di Torino 2018 e nella stagione 2019. Il fondo garantirà un risarcimento pieno e superiore a quanto originariamente previsto.
Il presidente Husain Al Musallam ha sottolineato che la disputa risale alla precedente gestione di FINA e che «non sarebbe stato giusto che gli atleti continuassero a soffrire finanziariamente». Ha aggiunto che l’accordo «chiude anni di contenziosi» e rappresenta un segnale concreto di impegno verso lo sviluppo del nuoto e il sostegno agli atleti». World Aquatics attende ora l’approvazione del tribunale. Resta ancora pendente soltanto la causa intentata direttamente dall’ISL contro l’ex FINA.
Il portale State of Swimming riprende la medesima notizia, ma con maggiore approfondimento, offrendo un quadro critico che include le battaglie legali, i retroscena di potere e tutta la complessità della vicenda ISL.
Resta ancora pendente la causa intentata direttamente dall’ISL contro l’ex FINA.
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