25 anni fa nasceva la nuova era del nuoto italiano. Sidney 2000.
Il primo oro olimpico di Domenico Fioravanti e le medaglie di Massimiliano Rosolino e Davide Rummolo.
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Video tratto da youtube - Archeologia dello Sport
Sono passati ormai venticinque anni, un quarto di secolo, da quando il nuoto italiano visse la sua svolta epocale ai Giochi Olimpici di Sydney 2000, l'evento che diede ufficialmente inizio all’era moderna dell’Italnuoto. L’Italia concluse i Giochi al quarto posto nel medagliere per nazioni, conquistando sei medaglie individuali, tre delle quali d’oro.
TEAM ITALIA
Gli azzurri a Sydney 2000: Lorenzo Vismara, Massimiliano Rosolino, Emiliano Brembilla, Christian Minotti, Emanuele Merisi, Mirko Mazzari, Domenico Fioravanti, Davide Rummolo, Massimiliano Eroli, Alessio Boggiatto, Klaus Lanzarini, Simone Cercato, Mauro Gallo, Andrea Beccari, Matteo Pelliciari. Cristina Chiuso, Sara Parise, Sara Goffi, Federica Biscia, Cecilia Vianini, Luisa Striani.

Dal 15 settembre al 1° ottobre 2000, Sydney ospitò oltre diecimila atleti provenienti da duecento nazioni per la disputa della XXVII Olimpiade. Il Sydney Olympic Park Aquatic Centre (SOPAC) fu il centro nevralgico delle competizioni di nuoto, andate in scena dal 16 al 23 settembre con un format da trentadue prove.
Il palcoscenico australiano fu teatro di imprese memorabili: tre atleti centrarono la storica doppietta nei 100 e 200 metri. L'oladense Pieter van den Hoogenband nello stile libero, l'azzurro Domenico Fioravanti nella rana e l'americano Lenny Krayzelburg nel dorso scrissero pagine di specialità destinate a durare nel tempo, senza dimenticare l’apoteosi del beniamino di casa Ian Thorpe, capace di conquistare cinque medaglie. Gli Stati Uniti ribadirono la loro supremazia con trentatré podi complessivi.
Per l’Italia non fu semplicemente un’Olimpiade, ma l’inizio di una nuova era. Il doppio trionfo di Fioravanti, primo oro olimpico nella storia del nuoto italiano, la tripletta di Massimiliano Rosolino – oro nei 200 misti, argento nei 400 stile libero e bronzo nei 200 stile – e il bronzo di Davide Rummolo nei 200 rana accesero un entusiasmo senza precedenti. A questi si aggiunsero numerosi quarti posti che lasciarono il segno: Emiliano Brembilla nei 400 stile libero, per un solo centesimo fuori dal podio, Alessio Boggiatto nei 400 misti, Lorenzo Vismara nei 50 stile libero e la 4x200 stile liibero maschile con Andrea Beccari, Matteo Pellicciari, Emiliano Brembilla, Massimiliano Rosolino, Klaus Lanzarini e Simone Cercato.
Risultati che regalarono al Paese una nuova consapevolezza: da outsider occasionali gli azzurri si trasformarono in protagonisti stabili del nuoto mondiale, tracciando la rotta dei successi che avrebbero scandito i due decenni successivi fino agli ultimi Giochi di Parigi 2024.









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