Greg Paltrinieri sul progetto della balneabilità del Tevere: "Quando lo sarà, prometto che mi ci butto anche io"
" ... L’acqua deve essere pulita e sicura per chi fa il bagno ..."
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Gregorio Paltrinieri accoglie con entusiasmo, ma anche con cautela, l’idea lanciata dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri di rendere balneabile il Tevere entro cinque anni. “Nuotare nel Tevere sarebbe bellissimo, un sogno non solo per me ma per tutti”, ha dichiarato il campione olimpico e mondiale, sottolineando però che la sicurezza deve venire prima di tutto.
Il ricordo va subito alle Olimpiadi di Parigi 2024, quando le gare in acque libere furono condizionate dall’inquinamento della Senna: “Dieci di noi sono finiti in ospedale. Le promesse devono essere mantenute: l’acqua deve essere pulita e sicura per chi fa il bagno”, ricorda Paltrinieri. Nonostante il restyling del sistema fognario parigino, la qualità delle acque rimase al limite e in alcuni casi oltre le soglie di rischio.
L’azzurro non boccia l’idea di un Tevere balneabile, anzi ne intravede grandi opportunità: “Avere un fiume balneabile, in una città grande e calda come Roma, sarebbe il top anche come luogo messo a disposizione della città per godersi le sponde, farsi un bagno rinfrescante, che può aprire nuove opportunità per la Capitale”.
Il pensiero corre anche all’aspetto agonistico: “In termini di competizione secondo me sarebbe bello e farebbe anche bene avere un Tevere balneabile”, racconta, ricordando come a Parigi avesse nuotato così vicino alla riva da sentire il pubblico a un passo da lui. Infine la promessa: “Quando il fiume sarà pulito, prometto che mi ci butto anche io”.
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