L’atleta e le sue finanze – CONI & Comitato EDUFIN

da CONI.IT – Il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria (Comitato Edufin) e il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) hanno sottoscritto oggi un protocollo di intesa (accordo biennale) per contribuire a promuovere l’educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale nel mondo dello sport.

Seguono alcune dichiarazioni

 

Annamaria Lusardi, Direttore del Comitato: “C’è una profonda correlazione tra finanza e sport: entrambe richiedono pazienza, perseveranza e sacrificio. Gli atleti sono dunque le migliori persone per fare educazione finanziaria. Vogliamo che gli sportivi imparino a trasferire i talenti che mettono nel campo di gioco anche nelle decisioni finanziarie, per far sì che anche lì possano diventare dei campioni. A questo proposito vorremmo anche usare gli sportivi del CONI come ambasciatori, per sensibilizzare e catturare l’attenzione dei più giovani sull’importanza della conoscenza finanziaria”.

Giovanni Malagò, Presidente del CONI: “Tenevamo molto alla firma di questo protocollo che è stato curato e voluto dalla Vice Presidente Alessandra Sensini, in rappresentanza di tutti i nostri atleti ed atlete. Ad oggi, tra i tesserati, c’è scarsa conoscenza dell’argomento, siamo quindi contenti di questa iniziativa che auspico possa dare vita anche a una giornata, un convegno, che entri nella specificità dei problemi e che illustri gli esempi negativi e positivi di come i nostri atleti hanno gestito le proprie risorse finanziarie”.

Alessandra Sensini, Vice Presidente del CONI: “Ho portato avanti questo lavoro con grande entusiasmo. Ne ho parlato anche con il Direttore della Scuola dello Sport, che ci ospiterà, e con cui magari si può sviluppare un corso che attribuisca anche crediti formativi. Da ex atleta posso dire che, una volta che uno si ritira, pensa a farsi un proprio marchio di abbigliamento, ad aprirsi magari una scuola di vela ed occorre saper amministrare bene le proprie risorse e avere le competenze giuste”.

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