I numeri della CdM FINA 2019

717 medaglie, 39 nazioni sul podio, 25 nuovi record della manifestazione, sette tappe in tre continenti, 2,5 milioni di dollari di premi in denaro. Questi sono alcuni dei numeri dell’edizione 2019 della Coppa del mondo di nuoto FINA, conclusasi il 9 novembre 2019 a Doha (QAT).

Individualmente, Vladimir Morozov (RUS) e Cate Campbell (AUS) sono stati i vincitori assoluti della Coppa del Mondo: il fuoriclasse russo è stato il migliore tra gli uomini, con un totale di 333 punti, e la sprinter australiana ha guidato la classifica femminile con 357 punti.

L’ungherese Katinka Hosszu si è classificata al secondo posto della classifica finale con 312 punti, la magiara ha consolidato però il suo status di miglior nuotatrice nella storia della competizione raggiungendo quota 300 vittorie individuali, cinque vittorie della classifica consecutive, tra il 2012 e il 2016, e il secondo posto nel 2017, 2018 e 2019.

Durante il circuito a sette tappe sono state distribuite 717 medaglie, (238 in oro, 240 in argento e 239 in bronzo) a nuotatori di 39 paesi diversi. L’Australia ha guidato la classifica dei podi di CdM con 118 atleti medagliati (50 ori, 37 argenti, 31 bronzi), seguita dalla Russia (38-21-22) e dall’Ungheria (37-40-30). Morozov è stato il nuotatore  più vincente tra gli uomini, con 20 titoli e un argento, la Hosszu la migliore tra le donne (23 ori, 2 argenti, 1 bronzo).

25 nuovi record di Coppa del Mondo stabiliti nell’edizione 2019 – 15 tra gli uomini,  nelle gare7 femminili e 3 nelle staffette miste. Ancora una volta il risulta Morozov risulta il migliore con cinque nuovi primati ad ex-eaquo con il lituano Rapsys. Tra le donne, Hosszu e Campbell hanno stabilito 2 nuovi record ciascuna.

Le migliori prestazioni in assoluto sono state quella di Anton Chupkov (RUS) nei 200 rana a Kazan (2: 07,71 – 975 punti) e la prestazione di Cate Campbell nei 100 stile libero a Jinan (52.34 – 964 punti).

Il tour 2020 inizierà dal 4 al 6 settembre a Singapore, seguito da Jinan (CHN), Kazan (RUS), Doha (QAT), Berlino (GER) e Budapest (HUN).

Contributi

Matteo Rivolta: "È una scelta coraggiosa, dolorosa ma necessaria, nel rispetto mio e di chi con me ha lavorato, sofferto, sognato."

Matteo Rivolta: “È una scelta coraggiosa...

Essere atleta è sicuramente difficile: l'allenamento, la prestazione, accettare la sconfitta e in caso di vittoria il peso di doversi ...

NEWSLETTER

Lasciaci i tuoi contatti e rimani aggiornato sulle nostre iniziative