Nuotopuntolive, 24° puntata. Simone Sabbioni:”Le mie scelte?Per star bene umanamente”

La nostra rubrica Instagram #Nuotopuntolive condotta da Alberto Dolfin è giunta a quota ventiquattro. A farci compagnia durante questa puntata, il campione del Centro Sportivo Esercito Simone Sabbioni.

Cuore romagnolo classe 1996, dopo una parentesi al Centro Federale di Verona sotto la guida di Matteo Giunta, il dorsista è tornato alle origini dal suo primo tecnico Luca Corsetti. Ha esordito con la nazionale maggiore ai Campionati europei in vasca corta di Netanya nel 2015, dove ha conquistato due ori nelle staffette 4×50 mista mista e mista maschile, un argento e un bronzo rispettivamente nei 50 e 200 metri dorso. L’anno successivo, in occasione dei Campionati europei di Londra si aggiudica un bronzonei 100 metri dorso e un argento nella staffetta 4×100 mista. Nel suo palmares vanta anche la partecipazione ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro. Oggi è primatista italiano dei 100 metri dorso grazie al tempo di 53″34 nuotato ai Campionati italiani primaverili di Riccione nell’aprile del 2016.

Per chi si fosse perso la diretta, la replica è disponibile sul nostro canale Youtube.

Nel corso della mia carriera ho sempre lavorato con un mental coach. Al momento ho lasciato, ma conto di riprendere non appena mi stabilizzerò con gli allenamenti, perché trovo che sia davvero importante. In America, infatti, per ogni team esiste un mental coach di riferimento e loro sono molto forti mentalmente. A livello sportivo è giusto, ma anche loro hanno dei momenti di crisi. Penso che sia una questione di valutazioni, di capire cosa si vuole dalla vita. Tutte le scelte che faccio sono per star bene prima a livello mentale, e poi sportivo. Per me è questo ciò che conta,

 

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