“La salute nello sport”, nuovo tavolo tecnico. Vezzali: “Popolazione più attiva dopo la pandemia”

Giovedì 15 aprile presso l’Auditorium “Cosimo Piccinno” del Ministero della Salute è stato presentato il tavolo tecnico “La Salute nello sport”, su iniziativa del Sottosegretario alla Salute Andrea Costa, che così l’ha introdotta: “Il tavolo si concentrerà su azioni da adottare in materia di medicina sportiva, idoneità sportiva, lotta al doping, rapporto tra sport, benessere e salute mentale. Parteciperanno figure di rilievo del mondo accademico, della medicina, dello sport. Competenze che sostengano la politica a fare scelte corrette in materia. Mi preme sottolineare che lo sport significa professionismo ma anche salute, aggregazione e inclusione. Dobbiamo ripartire e creare le condizioni affinché si possa tornare a fare sport. Oggi più che mai la politica deve prendersi la responsabilità di fare delle scelte”.

Il tavolo, che nel corso delle settimane verrà ampliato con nuove professionalità, sarà coordinato da Pier Francesco Parra, docente universitario e responsabile medico delle squadre nazionali della Federazione Italiana Tennis di Coppa Davis e Fed Cup.

La Sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali, ha inviato un messaggio in cui ha sottolineato come “mai come in questo periodo il rapporto tra sport e salute è di strettissima attualità. L’assenza di sport, dovuta alla pandemia che stiamo ancora affrontando, ha messo in evidenza proprio l’importanza sociale che l’attività motoria ricopre nella società. Dobbiamo lavorare tutti insieme affinché, dopo questa pandemia, la nuova normalità veda una popolazione ancora più sportiva e dedita ad uno stile di vita sempre più attivo con ripercussioni positive che il raggiungere questo obiettivo avrebbe sul sistema sanitario nazionale e su quello sociale. Per non parlare dell’indotto economico che l’attività sportiva porta con sé. La ripartenza dello sport è quindi, una delle urgenze di questo Paese e richiede un gioco di squadra che coinvolge tutti e dovrà vederci pronti ad innescare un meccanismo virtuoso che riporti verso l’attività motoria e fisica quante più persone possibili”.

A prescindere dai risultati concreti, l’aspetto più interessante dell’iniziativa sta certamente nella connessione esplicita fra i concetti di sport e salute. Connessione che ci si augura possa essere tenuta in considerazione dall’esecutivo nel valutare tempi e modi di ripresa e sostegno dell’attività di base.

Ph. ©Pixabay

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