Scozia. Messa al bando dei costumi high-tech per i minori di 12 anni.

Scottish Swimming, tramite un comunicato pubblicato sul próprio sito web, sconsiglia l’utilizzo dei costumi hi-tech di ultima generazione per i giovani nuotatori con meno di 12 anni (vale a dire l’equivalente delle nostre categorie esordienti), anticipando l’introduzione di una possibile norma che ne vieti l’utilizzo per le manifestazioni svolte in Scozia, normativa che potrebbe essere approvata il prossimo 20 giugno in occasione di un incontro dei vertici federali.

Nell’informativa redatta dal National Swimming Committee con il supporto del Coaches Technical Panel ed il Performance Team di Scottish Swimming, si considera l’utilizzo dei costumi da competizione dannoso per la crescita e lo sviluppo dei giovani nuotatori, sottolineando che diversi paesi ne hanno vietato l’uso, fra loro Usa Swimming la cui norma è in vigore dallo scorso settembre (vedi news a fondo pagina). Alla base della loro proposta vengono formulate diverse considerazioni.

L’uso dei costumi tecnici da competizione spostano troppo precocemente l’attenzione dei giovanissimi nel cercare il miglioramento attraverso l’uso dell’attrezzatura anziché sulla consapevolezza dell’aspetto tecnico e dell’allenamento, il passaggio recita.

Nei giovani nuotatori l’obiettivo primario è lo sviluppo di una buona tecnica e l’introduzione ai metodi di allenamento. I giovani nuotatori dovrebbero capire che sono il loro impegno e il loro sforzo a fare la differenza quando gareggiano, non il costume che indossano. L’attenzione dei nuotatori più giovani dovrebbe essere meno sui risultati e più sull’apprendimento del processo di miglioramento e sul divertimento dello sport e della competizione. L’acquisto di costumi da bagno tecnici per giovani nuotatori pone l’accento sulla ricerca del risultato”.

Questi costumi sono costosi e hanno una vita breve, le qualità che forniscono il vantaggio prestazionale iniziano a deteriorarsi non appena vengono indossati in acqua, sono prodotti ideati e studiati per le categorie senior,  prodotti molto aderenti che grazie a cuciture termo-saldate costringono l’atleta offrendogli una notevole compressione muscolare.

Vogliamo che il nuoto sia inclusivo, che permetta a quante più persone possibile di godersi lo sport e la competizione senza la pressione aggiuntiva di acquistare attrezzature non necessarie, costose e potenzialmente dannose”. 

 

Per quanto riguarda la normativa in Italia rimandiamo al documento Casistica del Nuoto redatto dal GUG (pagina 11).

 

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