La Federazione internazionale del nuoto (FINA) ha approvato delle linee guida per la protezione da molestie ed abusi, con l’obiettivo di aumentare la sicurezza e il benessere di atlete e atleti.
Le nuove regole sono state approvate dal Bureau FINA lo scorso 5 giugno al termine di una serie di consultazioni con atleti, medici, psicologi e altre figure di rilievo.
“Come promesso nel mio discorso inaugurale di Doha, dobbiamo concentrare la nostra attenzione sugli interessi degli atleti e sulla loro integrità psicofisica” ha commentato il presidente Husain Al-Musallam (nella foto). “La salute e la sicurezza degli atleti sono fondamentali nella nostra strategia”.
Il documento vieta esplicitamente determinare condotte: bullismo, nonnismo, negligenza, abusi fisici e psicologici, molestie e aggressioni sessuali. Cerca di stabilire dei confini tra atleti e personale tecnico, e prevede l’obbligo di segnalazione di comportamenti inadeguati.
Le linee guida sono conformi alla dichiarazione del 2016 emessa dal Comitato olimpico internazionale (CIO) in materia di molestie e abusi nello sport, e tutte le Federazioni affiliate alla FINA dovranno accoglierle all’interno dei propri regolamenti, eventualmente adeguandole ai contesti locali.