Green pass e paradossi: una riflessione di Gabriele Salvadori

Alla fine il tanto temuto 6 agosto è arrivato, e con esso l’introduzione della Certificazione verde Covid 19, il famigerato Green pass.

Se questa prima settimana, a detta dello stesso ministro Roberto Speranza, va considerata di rodaggio, in attesa dei controlli “veri” che non dubitiamo arriveranno presto vi sottoponiamo le riflessioni di Gabriele Salvadori, presidente della Società sportiva Ranazzurra di Conegliano Veneto (TV), dirigente sportivo e gestore di grande esperienza, dopo un’attenta lettura dell’Allegato 5 alle Linee guida del Dipartimento dello sport, che tra i vari passaggi recita:

Qualora l’attività sportiva venga svolta in spazi all’aperto di palestre, centri e circoli sportivi, si applicheranno le disposizioni generali del presente protocollo (sia per gli accessi che in relazione agli spazi al chiuso, quali spogliatoi, zone ristoro, transito, ecc), mentre per le discipline sportive si applicheranno, ove opportuno, anche i protocolli delle diverse Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate o Enti di Promozione Sportiva. L’utilizzo degli spogliatoi è possibile esclusivamente nelle zone dove sia consentito svolgere le attività sportive all’interno di luoghi chiusi

Poiché un allegato non annulla l’altro, si chiede giustamente Salvadori:

Caro Direttore, alla luce delle nuove linee guida del 6 u.s. chiedo lumi a te e ai tuoi lettori:

  1. ho una piscina scoperta aperta a tutti, per usare lo spogliatoio al chiuso serve il green pass?
    se rispondi no alla prima domanda (cioè non serve green pass per spogliarsi al chiuso e andare in scoperta)
  2. ho una piscina scoperta aperta a tutti e una coperta solo per chi ha green pass, lo spogliatoio è in comune. Può spogliarsi anche chi è senza green pass per poi andare in scoperta?

Se hai risposto no alla prima devi rispondere sì alla seconda è ovvio.

Ma se rispondi sì alla prima, devi dirmi dove si spoglia e si riveste chi non ha green pass e Gli hai consentito di nuotare in scoperta.

Non è un gioco o il quesito della Susy.

Ph. ©Sigmund@Unsplash

 

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