Nuotopuntolive – Covid, vaccini e Green Pass. “Convincere gli indecisi per tornare presto alla normalità”

Torna Nuotopuntolive, un’edizione più che speciale quella che è andata in onda martedì sera. Una grande serata di approfondimento con gli occhi e l’esperienza di alcuni ospiti di eccezione: Guido Rasi, già direttore esecutivo dell’EMA (Agenzia europea del farmaco), oggi consulente del Generale Francesco Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid-19; Marco Bonifazi, Professore Associato Università degli Studi di Siena, Presidente della commissione medico-scientifica e coordinatore tecnico-scientifico della Federazione Italiana Nuoto; Lorenzo Marugo, medico dello sport, medico delle squadre nazionali FIN.

L’obiettivo di questo appuntamento era quello di portare informazione e chiarezza su un argomento complesso come quello del Green pass, dell’impatto sul mondo del nuoto, di sicurezza dell’ambiente piscina e della riabilitazione degli atleti dopo aver contratto il virus.

Luca Rasi, che ha moderato l’incontro, ha chiesto ai nostri ospiti in che situazione ci troviamo attualmente in Italia, con l’imminente somministrazione della terza dose, e le situazioni estere ben più preoccupanti in termini di contagi e ricoveri.

Guido Rasi ha affermato che la situazione attuale è buona. Abbiamo raggiunto il 78% della popolazione italiana immunizzata, e ciò è stato permesso anche grazie al continuo utilizzo delle mascherine e del Green pass nei luoghi chiusi. Il Green pass è lo strumento per creare ambienti con meno possibilità di contagio, una comunità di individui vaccinati crea una situazione di bassissimo rischio.

Tutt’altro che semplice è la situazione estera, soprattutto nell’est Europa, con una percentuale di immunizzati che varia tra il 35 e il 50%. Senza contare il grande passo indietro che ha fatto l’Inghilterra, che fu la prima a promuovere la campagna vaccinale, ma che senza l’obbligo dei dispositivi di protezione e i ritardi nelle somministrazioni delle dosi di vaccino, rischia di peggiorare drasticamente la sua situazione pandemica.

Abbiamo chiesto poi a Marco Bonifazi e Lorenzo Marugo come evolve la situazione covid in termini clinici per gli atleti, in particolare, quelli della nostra nazionale.

Come oramai sappiamo, i sintomi principali per una persona che riscontra il covid possono essere molteplici: affaticamento, dolori muscolari, percezione alterata del gusto e dell’olfatto, palpitazioni. Tutti sintomi che però sembrano reversibili. Rimane un’incognita sui problemi cardiaci post covid, che però hanno dato in termini di numeri un riscontro del 3% sulla popolazione degli atleti. Questo virus purtroppo ha dato prova di portare con sé anche strascichi di carattere neurologico come insonnia e ansia.

L’ambiente piscina rimane ancora un argomento caldo da trattare, e ci si chiede se, qualora dovesse aumentare il numero dei contagi, le linee guida che attualmente vengono osservate, risulterebbero adatte per mantenere gli impianti aperti al pubblico.

L’obiettivo è quello di poter garantire l’apertura agli impianti anche in una situazione svantaggiosa, è chiaro che dovrebbero poter reggere le linee guida in atto, dimostrando al comitato tecnico scientifico che le piscine data anche la presenza di cloro non sono tra le sorgenti più alte di contagio.

Il professor Guido Rasi inoltre ha affermato che sarà disponibile un vaccino per gli Under 12 entro fine anno, la sperimentazione dice che funziona molto bene ed è ottimamente tollerato, chiaramente in dosi minori. Un dato molto importante, visto che in alcuni stati rappresenta la fascia d’età più colpita dal covid.

Luca Rasi ha poi lanciato una provocazione, ipotizzando che ci possano essere degli atleti no vax nella nostra Nazionale. Ma la risposta unanime degli esperti è stata: nel nuoto zero no vax, andremo agli Europei con il 100% degli immunizzati.

Abbiamo poi chiesto ai nostri ospiti un parere sul futuro di questa pandemia in relazione alla nostra nazione.

L’augurio è che si continuino a vaccinare sempre più persone, superando la paura ed educando a un senso di responsabilità civica. Il prof. Bonifazi raccomanda il continuo uso delle mascherine, perché è l’unico strumento efficace nella prevenzione del contagio dopo il vaccino. Il dott. Marugo lancia un appello: quello di convincere anche i più indecisi, per tornare il prima possibile alla normalità.

Il video della puntata :

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