Abbiamo raggiunto il responsabile tecnico della squadre nazionali giovanili Marco Menchinelli per un suo commento sulla nona edizione dei Campionati del mondo giovanili andati in scena dal 4 al 9 settembre presso l’impianto natatorio del Wingate Institute di Netanya in Israele.
Marco Menchinelli
È stato un campionato del mondo juniores di alto livello con molte nazioni al gran completo e con numerosi atleti di altissimo profilo, non solo Stati Uniti, Australia e Canada, ma anche Cina e Giappone si sono presentate con alcune individualità di rilievo assoluto.
Noi abbiamo fatto un Campionato più che buono, i ragazzi si sono fatti trovare sempre pronti, anche quando qualcosa è andato storto; vedi qualche quarto posto; inevitabile con delle grandi nazioni al via, i ragazzi hanno sempre saputo reagire e riprendere in mano la situazione e dove c’era la possibilità di infilarsi per qualcosa di importante sono riusciti a farlo, tutto ciò è stato possibile grazie anche allo staff tecnico di supporto, colgo l’occasione per ringraziare i colleghi presenti a Netanya e tutti quelli che hanno svolto l’avvicinamento al mondiale nel corso dei venticinque giorni del collegiale al CF di Ostia.
Il medagliere mi ha soddisfatto, dodici medaglie sono molte, forse qualcuna l’abbiamo persa per strada. La terza posizione della classifica a punti del Champioship Trophy, seconda nazione con il settore maschile dietro solo agli Stati Uniti, è un gran bel risultato.
Da questo mondiale escono alcuni atleti che hanno dato ulteriori segnali di crescita importanti anche in ottica di squadra assoluta.
Un particolare ringraziamento alla federazione per il supporto e a tutti quelli che ci hanno seguiti e sostenuti dall’Italia.
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