“La mia squadra è la mia famiglia”

Oggi è la giornata del Galà del Team Veneto e non potevamo che intervistare il senatore della squadra, che meglio di ogni altro spiega cosa significa sentirsi parte di un gruppo. Di questo gruppo.

Nuoto•com: quali sono le tue aspettative per la stagione in corso?

Andrea Toniato: dopo tanti anni di carriera non ho aspettative particolari. Mi alleno cercando di tornare ai miei livelli per figurare al meglio in tutte le gare che disputerò, ovviamente con in testa il sogno dell’Olimpiade.

NPC: come vedi il tuo futuro oltre il nuoto? Pensi di rimanere nell’ambiente, magari come tecnico?

AT: non nego che allenare mi piacerebbe parecchio, magari iniziando con le squadre giovanili. Non so però se sono tagliato per questo ruolo. Per adesso continuo ad allenarmi e a pensare alle gare che mi attendono.

NPC: che rapporto hai con le nuove tecnologie, e con i social network in particolare? E come pensi abbiano modificato il rapporto tra allenatore e atleta?

AT: sono sui social, ogni tanto pubblico qualcosa ma non sono accanito. Le mie cose preferisco tenerle per me. Per questo motivo personalmente non trovo che questi strumenti abbiano minimamente influito sul rapporto con i miei tecnici. Riscontro però che molti allenatori utilizzano i social per capire meglio i propri atleti, in particolare che tipo di vita conducono fuori dall’acqua. È una cosa che a me non piacerebbe molto, mi sembra una forma di “spionaggio”

NPC: cosa rappresenta per te il Team Veneto?

AT: ti dico solo questo, mia moglie mi ripete in continuazione “spero che difenderai me come difendi il Team Veneto”. Per me il Team Veneto è tutto: mi hanno fatto crescere, mi hanno sostenuto sempre e comunque in ogni mia decisione. Anche quando ero lontano sapevo che a casa avevo sempre qualcuno su cui contare, e quando ho deciso di tornare mi hanno spalancato le porte e si sono resi tutti disponibili. Per me il Team Veneto è la famiglia. È casa.

Ph. ©A.Masini/Deepbluemedia

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