Roma e Aosta, tragedie in piscina

Un uomo di 45 anni è morto ieri sera dopo a Roma dopo essersi tuffato nella piscina di un centro in viale Somalia a Roma. L’uomo, subito soccorso dall’assistente bagnanti che ha cercato di rianimarlo, sarebbe morto per cause naturali.

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L’autopsia conferma invece che è morto annegato Mohssine Ezzamal, il bambino di Aymavilles che aveva perso la vita a otto anni, il 16 giugno 2017, nella piscina regionale di Aosta. A seguito delle risultanze è stata rinviata al 10 febbraio l’udienza che vede coinvolti cinque imputati: l’accompagnatore del bimbo, il gestore della piscina e i tre assistenti bagnanti in servizio al momento dell’accaduto.

Secondo la procura la vittima, che non sapeva nuotare, aveva tentato con tutte le forze di uscire dall’acqua ma nessuno se n’era accorto. Aspetto confermato dalle ferite sulle dita e sulle unghie che erano state riscontrate durante l’esame del medico legale.

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