La sua ultima partecipazione ad una competizione internazionale risale al Campionato Mondiale in vasca corta del 2021, poco prima che i nuotatori russi fossero esclusi dagli appuntamenti internazionali a causa del conflitto in Ucraina. Il Covid prima e poi l'esclusione del circuito del nuoto mondiale hanno compromesso la parte finale della sua carriera che avrebbe potuto culminare con i Giochi di Parigi per i quali aveva chiesto ed ottenuto lo status di atleta neutrale da da World Aquatics, come lui stesso dichiara.
Vladimir Morozov
"Volevo nuotare almeno fino a Parigi, sebbene i risultati nel 2020 e nel 2021 fossero mediocri, lontani dal livello a cui ero abituato. Però non è stata solo una mia decisione, ci sono stati fattori esterni che non potevo controllare. Non c'era più alcuna opportunità di competere a livello internazionale. Nella mia posizione, vivendo in America, volare in Russia per competere solo a questo livello dopo aver disputato tre Olimpiadi e così tanti campionati mondiali... non mi attirava.”
Oggi non c'è tristezza né rimpianto, ho avuto una carriera lunga ed ho raggiunto tanto a livello internazionale. Durante una carriera così lunga, può succedere di tutto, ed è ciò che è successo.
Da molto anni
Vladimir Morozov
, vive negli Stati Uniti in California dove ha studiato e si è allenato e dove continuerà come allenatore.
Tutta l'esperienza di coaching viene dalla mia carriera. Ho esperienza di allenamento del nuoto in America e in Russia che propongono due metodi molto diversi. Penso di poter creare una metodologia ibrida, che ho utilizzo su di me alla fine della mia carriera, quando ho avuto i risultati migliori e stabili.
Nessun rimpianto. L'unica cosa, forse, quando avevo 24-25 anni, sarebbe valsa la pena partecipare più spesso a ritiri di allenamento in diversi paesi, con diversi allenatori, in Australia, Europa, per acquisire esperienza e conoscenza. Ora molti leader nel nuoto mondiale fanno proprio questo. Io non l'ho fatto. Sono passato da Dave Salo a Viktor Borisovich Avdienko ... Avrei dovuto consultare più allenatori, questo lo rimpiango un po’."