FINP a Parigi con 28 atleti. Riccardo Vernole: "La squadra più forte di sempre"

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FINP a Parigi con 28 atleti. Riccardo Vernole: "La squadra più forte di sempre"

Sono 28 le atlete e atleti che rappresenteranno l'Italia del nuoto ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024.

Il commento del Direttore Tecnico Riccardo Vernole (nella foto con il Presidente Roberto Valori) :

Abbiamo selezionato una squadra di livello assoluto, forse la Nazionale più forte di sempre, ma la strada è ancora lunga nonostante manchino meno di 50 giorni alle Paralimpiadi. Le ultime scelte si sono concretizzate nella parte finale di questo semestre.
Il Trofeo Internazionale Sette Colli e i Campionati Assoluti di Brescia sono diventati dei veri e propri trials per gli ultimi pass: tutti hanno lottato fino alla fine a suon di personal best e record italiani, con l’obiettivo primario di migliorare la propria posizione nel ranking, come previsto dai criteri di selezione.

Da sottolineare l’impossibilità di selezionare una campionessa come Arjola Trimi che ha rinunciato, per motivi personali, a partecipare ai Campionati Europei di Madeira e conseguentemente non convocabile, secondo le regole imposte da World Para Swimming. Tali regole prevedono l’obbligatorietà per un atleta di aver presenziato ad almeno una tappa di World Series e a un Campionato Mondiale o Europeo Open nel periodo di qualificazione.

Anche per Gaia Mercurio c’è un grandissimo rimpianto, in quanto con il 1.39.23 ottenuto a Brescia nei 100 rana SB7 aveva raggiunto l’ottavo tempo nel ranking, praticamente una convocazione certa. Nel suo caso la richiesta avanzata dalla FINP – per il tramite del CIP – alla Bipartite Commission del WPS per ricevere uno slot individuale (erano previsti 5 slot femminili per tutte le Nazioni) non ha dato esito positivo. Dopo il cambio di classe da SB8 a SB7 avevamo chiesto di poterla iscrivere agli Europei di Madeira 2024, ma WPS non ha acconsentito - diversamente da altri casi - non tanto perché erano scadute le iscrizioni (una settimana prima della tappa italiana delle World Series), quanto perché Gaia a Lignano Sabbiadoro - per poco più di 1 decimo - non aveva raggiunto il tempo limite previsto per Parigi (1’43”34 T.L – 1’43”48 tempo della Mercurio).

Mi preme dedicare un pensiero a coloro che hanno tentato fino all’ultimo di staccare il pass olimpico, ricordando che avevamo a disposizione 16 slot maschili e 12 femminili; al di là dei rimpianti di non poter partecipare ai Giochi, devono essere molto orgogliosi del percorso fatto, sono stati molto vicini alla convocazione ma tempi e posizioni nella ranking sono stati elementi determinanti ai fini della selezione.

Penso che la maturità raggiunta da tutti i componenti abbia alzato ancor di più la qualità nella nostra compagine, anche gli esordienti stanno lanciando segnali molto positivi. Siamo molto fiduciosi e non vediamo l'ora di sfidare il mondo nella splendida cornice della Défense Arena.