Svolto a Varsavia il convegno allenatori di European Aquatics.
Con Bernd Berkham (Germania), Alberto Silva (Brasile), Adrian Rădulescu (Romania) e Bartosz Kizierowski (Polonia).
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A Varsavia a fine settemnre è andata la III Conferenza Internazionale degli Allenatori di Nuoto, tre giorni di formazione che hanno riunito tecnici e specialisti da tutto il mondo. L’evento è stato organizzato dalla Federazione Polacca di Nuoto in collaborazione con European Aquatics e World Aquatics.
La presidente Otylia Jędrzejczak, insieme al presidente di European Aquatics Antonio Silva, ha aperto ufficialmente i lavori sottolineando: «Siamo molto soddisfatti di aver riportato a Varsavia una conferenza di questo livello, questa volta con il sostegno diretto delle federazioni europea e mondiale, a testimonianza dell’importanza crescente dell’iniziativa».
Il programma ha visto alternarsi interventi di altissimo profilo. Il tedesco Bernd Berkhahn, allenatore di Lukas Märtens, ha illustrato le regole chiave della preparazione sui 400 metri. Sono seguiti contributi di Lee Taylor (Gran Bretagna), Alberto Pinto da Silva (Brasile, tecnico di Cesar Cielo) e un panel con lo stesso Berkhahn, Bartosz Kizierowski e Adrian Rădulescu. Quest’ultimo, allenatore del campione olimpico David Popovici, ha spiegato: «È stato un evento davvero prezioso. Ho imparato molto, ed è sempre un privilegio ascoltare i migliori e portare a casa nuove idee. Il fatto che la conferenza fosse disponibile anche online ha reso questa esperienza ancora più utile a tutta la comunità internazionale».
Ampio spazio è stato dedicato anche all’innovazione e alla ricerca. Lo spagnolo Raul Arellano ha trattato il tema dell’intelligenza artificiale applicata al nuoto, mentre il collega svedese Antonio Lutula ha raccontato la preparazione di Sarah Sjöström in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024, culminata in due ori. È stato poi presentato l’EA Innovation Hub, rete europea di centri certificati per ricerca e allenamento.
La conferenza si è chiusa con alcune sessioni pratiche presso la piscina del Centro Sportivo-Universitario di Varsavia, guidate da Bartosz Kizierowski e Artur Paczyński. A tirare le conclusioni è stata ancora Otylia Jędrzejczak: «Vogliamo che questa conferenza sia uno stimolo per tutti, dai bambini fino agli olimpionici. Credo fermamente che la crescita continua sia ciò che distingue i grandi atleti, ma anche i grandi allenatori».
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