Emil Rausch, l’ultimo sidestroker.
Dal predominio al declino: la breve sopravvivenza del sidestroke nell’era del crawl.
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Over, trudgen e crawl con l’arrivo del 1900 presero il sopravvento nelle gare a stile libero. Se la rana fu presto esclusa dalle prove a scelta libera, per i suoi limiti prestativi, che avrebbero portato all’introduzione di gare speciali sul petto, il sidestroke riuscì a prolungare la sua presenza fino alle Olimpiadi di Saint Louis, grazie alla particolare abilità del tedesco Emil Rausch.
L’ultimo sidestroker
Emil Ferdinand Gustav Rausch era nato l’11 settembre 1883 a Berlino. Nuotava per una delle più importanti squadre del suo paese, lo "Schwimmclub Poseidon” di Berlino, fondato nel 1886 dal giovane studente Willi Weidler. Fu campione nazionale nei 1500 sette volte, dal 1901 al 1907. Nel 1903 e nel 1905 vinse anche il titolo dei 100 metri. La sua prima uscita internazionale avvenne l’undici agosto del 1901, quando vinse la prova dei 1500 metri al Campionato Europeo di Amburgo. Il suo successo fu una boccata d’ossigeno per il nuoto tedesco, che navigava in acque non buone.
Orgoglio tedesco
Proprio per darsi un tono la Germania fece di tutto per dar significato a quel risultato. 25’40 e 2/5 fu letto con enfasi come nuovo primato europeo. Peccato che in quel momento non esistesse un confronto diretto in Europa, perchè gli inglesi non partecipavano a gare sul continente e a casa loro non usavano le distanze metriche. Il primato ASA del miglio, tanto per capire, nuotato da Jhon Jarvis l'8 agosto del 1899, 25 minuti, 13 secondi e 2/5, proiettava un tempo che sui 1500 metri sarebbe stato molto vicino ai 24 minuti. Jarvis però adoperava l’over. Quindi il valore di Rausch, poteva considerarsi non tanto nel tempo che fece, decisamente lontano da quello dell’inglese, ma nel fatto che lo facesse usando il sidestroke.
St. Louis
Fu grazie a Rausch che quello stile sopravvisse ancora quattro anni dopo il cambio di secolo. Lo fu grazie ai titoli olimpici del mezzo miglio e del miglio che ottenne a Saint Louis nel 1904 adoperandolo. Bisogna dire che la gara non fu poi una gran che di competizione, dato il numero limitato di concorrenti. In acqua, infatti c’erano gli americani, pochi e all’epoca non troppo competitivi, qualche tedesco e un paio di ungheresi. I migliori erano assenti, chi per il costo del viaggio, chi per il mancato riconoscimento dell’importanza della manifestazione.
Il miglio
Le gare lunghe di st. Louis si svolsero il 6 e il 7 settembre. Nel primo giorno si fece la gara del miglio. Si presentarono sette nuotatori, in una gara senza fasi preliminari. Rausch arrivò primo in 27’18.2, davanti all’ungherese Geza Kiss, che toccò la corda dell’arrivo dopo un bel pezzo. Terzo si piazzò Frank Gailey, dell’Olimpic Club di S. Francisco, un immigrato dall’Australia, ma che all’epoca aveva ancora la cittadinanza del suo paese. Quarto fu Otto Whale, austriaco, olimpionico di Parigi, anche lui immigrato da tre anni in America e quindi sostanzialmente americano. A loro si aggiungevano Edgar Adams di New York, che fu argento nella gara di tuffi, Louis De Breda Handley, il famoso allenatore di new York, che proveniva dall’Italia e Jhon Meyers, un altro americano, ma che veniva dal Missouri. Questi quattro si ritirarono prima della fine, come spesso accadeva all’epoca. Succedeva, quando la gara per le medaglie era ormai decisa. Nessuno infatti, in quell’epoca, era ancora attaccato al tempo, che spesso non veniva neanche registrato. Ciò che contava era il premio. Nella prima metà gara, però, i nuotatori erano rimasti tutti insieme. Nessuno aveva cercato il vantaggio. Solo verso la fine Kiss e Rausch si erano staccati. All’ultimo il tedesco aveva distanziato l’ungherese, arrivando davanti di circa 65 piedi, che in tempo voleva dire un minuto e 10 secondi.
Il mezzo miglio
Il mezzo miglio si disputò il giorno dopo. Questa volta i concorrenti erano otto. Con Rausch, che vinse di nuovo, nuotando le 880 yard di gara nuotando il sidestroke in 13’11.4, c’erano Frank Gailey che fu secondo in 13’ 23.4, l’ungherese Kiss, che fu terzo, Otto Whale che non finì la gara, Edgar Adams e Jam Handy. Il distacco tra primo e secondo fu di 12 secondi. Va ricordato anche che la gara fu una delle poche di quelle Olimpiadi che videro medagliati tre atleti di paesi diversi.
220 yarde
A Saint Louis Rausch prese parte anche alle 220 yarde. In questa gara però i nuotatori di trudgen e crawl non gli diedero scampo. Charles Daniels, di New York, il primo classificato, era un pupillo di Whale e Handley e stava sperimentando con loro il crawl a battuta indipendente che lo avrebbe portato alla fama mondiale. Frank Gailey, di Saint Francisco, era invece allenato da Sid Cavill, l’australiano che aveva portato sulla costa est lo stile a due colpi inventato nel suo paese. Rausch così poté arrivare solo terzo e con notevole distacco. I tempi ci dicono quanto. Primo fu Daniels con 2’44,2, secondo Gailey con 2’46.0, terzo Rausch, con 2’56.0. Il quarto arrivato, unico contendente rimasto, era Edgar Adams, di cui i resoconti non dicono niente.
Carriera
Nonostante una fama sostenuta da circostanze favorevoli e da una certa forzatura dettata dall’orgoglio nazionale, Emile Rausch fu comunque uno dei più grandi nuotatori del suo paese. Tra le sue vittorie, oltre quelle nominate, ci furono quattro Coppe del Kaiser (1901, 1903, 1905, 1907), quattro Campionati dell’Oder sui 7500 metri (1901, 1903, 1905, 1907), sette premi del Senato di Amburgo sui 600 metri (dal 1900 e 1909) e una vittoria al Mueggelswim sui 4000 metri. Nel 1906 partecipò anche ai Giochi Olimpici del decennale, dove riuscì a vincere ancora una medaglia, l’argento nella 4x250 stile libero, in una gara molto più prestigiosa di quella di S. Louis, dato che comprendeva gli ungheresi, che vinsero la prova, gli inglesi, che arrivarono terzi, gli americani, gli svedesi e gli austriaci, che erano il meglio del nuoto mondiale. In carriera Rausch fu onorato anche per aver vinto premi nazionali e internazionali nel salvataggio, tra cui la prestigiosa medaglia d'oro della Royal Saving Society. Quando si ritirò, nel 1910, non smise di partecipare e promuovere eventi di nuoto. Lo fece sempre, fino alla morte, avvenuta quando ormai aveva 72 anni, nel 1954.
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