“Sport e costituzione”, il nuovo libro di Franco Del Campo

del campo costituzione

Come mai lo Sport non è stato incluso nella nostra Costituzione fin dalla sua promulgazione?

A questo interrogativo, ripercorrendo le fasi essenziali dell’attività sportiva in Italia e non solo, cerca di rispondere il piccolo volume edito ad agosto 2023 da Europa Edizioni e presentato ieri presso la sede della fondazione CRTrieste dall’autore Franco Del Campo e dal presidente del CONI Friuli Venezia Giulia Giorgio Brandolin.

Lo scorso 20 settembre la Camera dei Deputati ha approvato all’unanimità la modifica dell’art. 33 introducendo il nuovo comma “La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”. Con questa seconda e ultima deliberazione è terminato, quindi, l’iter legislativo per l’approvazione del disegno di legge costituzionale n. 715-B che, finalmente, inserisce lo Sport nella Costituzione Italiana, 75 anni dopo la sua pubblicazione.

La Costituzione nasce alla fine del 1947 ed entra in vigore il 1° gennaio del 1948. Nei suoi 139 articoli, tra diritti e doveri dello Stato e del cittadino, non si fa mai menzione dello sport. Eppure, la nostra Carta Fondamentale e lo Sport hanno molti più punti in comune di quanto si possa pensare, e l’autore li mette in luce proprio per evidenziare il modo in cui l’attività fisica può incidere sulla nostra società e renderla migliore a partire, soprattutto, dai più giovani.

L’analisi, scrupolosa e appassionata, pone l’attenzione sul mutamento stesso che lo sport ha avuto dal 1896, anno della prima edizione dei Giochi Olimpici moderni, a oggi, soffermandosi in particolare sui principali fatti storici, sociali ed economici che l’Italia ha vissuto nel secolo scorso. Lo sport, dunque, si conferma essere metafora di vita che aiuta l’individuo a coltivare valori quali amicizia, impegno, solidarietà, condivisione, rispetto delle regole e ora lo asserisce ufficialmente anche la nostra Costituzione.

Firma ben nota ai lettori di NPC con il suo blog Disciplina liquida, Franco Del Campo, classe 1949, è stato il primo italiano nella storia del nuoto a conquistare due finali olimpiche (ottavo nei 100 e 200 dorso) ai Giochi di Città del Messico nel 1968. Negli anni Settanta è stato tecnico dello staff della Nazionale azzurra di nuoto e nel complesso – come atleta, tecnico o giornalista – ha partecipato a Giochi olimpici, Campionati del Mondo, Europei e Universiadi.

È direttore del “Centro Federale Trieste” della Federazione Italiana Nuoto (F.I.N.) e presidente della Fin Plus Trieste, che gestisce la “Bruno Bianchi”, una delle più grandi piscine d’Italia e d’Europa.

È stato ordinario di Storia e Filosofia al Liceo Petrarca e docente a contratto all’Università degli Studi di Trieste. È opinionista del quotidiano “Il Piccolo”, ha collaborato con testate nazionali ed è autore di pubblicazioni su diversi argomenti legati allo sport.

Il libro può essere acquistato a questo link.   Gli introiti andranno tutti all’Associazione nazionale atleti Azzurri ed Olimpici d’Italia.

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