Preghiera laica

Domenica 23 giugno. Sono da poco passate le otto di sera e Federica Pellegrini ha appena conquistato la medaglia d’oro stampando il quinto tempo mondiale stagionale nei suoi duecento stile libero. Le tribune del Foro Italico iniziano a svuotarsi. E la manifestazione non è mica finita, mancano ancora i duecento misti e i millecinquecento stile libero.

È la rappresentazione plastica della singolarità di un’atleta irripetibile, per la quale si scomodano paragoni importanti: Fausto Coppi, Alberto Tomba, Valentino Rossi. Tutti uomini, ed ecco la prima discontinuità: Federica Pellegrini è entrata in un empireo di campioni assoluti. Non è “una donna forte”, è “forte” e basta.

Ma il paragone è approssimato per difetto: ciclismo, sci, motori sono sport di massa, più grandi dei singoli protagonisti, e ai loro protagonisti sopravvivono.

Federica Pellegrini oggi non è una nuotatrice: è il nuoto. Immaginate di avere una macchina del tempo, tornare al 1999 e raccontare ai voi stessi di vent’anni fa che nel 2019 una nuotatrice veneziana sarebbe stata giudice nel più seguito talent show della TV italiana. No, meglio: che il più seguito talent show della TV italiana sarebbe stato interamente costruito intorno a una nuotatrice veneziana. Il vostro alter ego, abituato a cercare sulla Gazzetta i risultati delle gare di nuoto dopo i necrologi, vi riderebbe in faccia.

Domenica sera la rubrica sportiva di Sky TG 24 ha dato come prima notizia l’oro di Federica Pellegrini al Sette Colli. Ripetete lentamente: Sky. TG. 24.

Non sarà mai possibile quantificare i benefici che Federica Pellegrini ha portato al nuoto italiano, a ogni singola scuola nuoto su tutto il territorio nazionale. Quante bambine e bambini si sono avvicinati alla piscina con le sue bracciate negli occhi. Una cosa però è sicura: non siamo pronti a farne a meno.

E allora ben vengano gli Europei 2022 a Roma, se servono a darle lo stimolo per continuare. E i Mondiali 2023. E poi dichiariamo guerra alla Francia e prendiamoci anche le Olimpiadi 2024, tutto perché quel costume non venga appeso al chiodo.

E se vi serve un promemoria del perché Federica Pellegrini è Federica Pellegrini, riguardate questo video.

Guardatelo ancora. E ancora. E altre mille volte. E ancora non riuscirete a crederci. Volontà che diventa azione. Federica Pellegrini. Godiamoci la fortuna di essere testimoni.

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