L’incubo di una nuotatrice USA, abusi mentali e sessuali del suo coach

Una storia raccapricciante, quella di una giovane ranista americana, che per anni avrebbe subìto violenze, prima mentali e poi sessuali, arrivando addirittura a dover abortire per ben due volte all’età di soli 17 anni.

Un percorso triste dal principio. Sarah Ehekircher, dopo la morte della madre, ha dovuto affrontare la dipendenza da alcool del padre e l’allontanamento da casa sua per volontà della nuova compagna del padre. Il suo allenatore, Scott MacFarland, l’avrebbe ospitata a casa sua, per poi far precipitare la situazione. Lei diciassettenne lui trentaquattrenne.

La ex nuotatrice del Colorado sarebbe stata invitata a dimenticare e soprassedere in occasione dei primi racconti ai vertici della Federnuoto americana.

Differente la posizione dell’allenatore: i rapporti sessuali si sarebbero consumati dopo il raggiungimento della maggiore età da parte della ragazza.

Recentemente è riuscita a attivare una causa civile, appoggiandosi ad una legge della California che di fatto permette di denunciare abusi sessuali fino a cinque anni dopo la scoperta dell’abuso o fino a quando la vittima non compie 40 anni. Nella causa la Ehekircher chiamerebbe in causa Usa Swimming per aver sottovalutato la situazione.

 

I tweet di Sara Ehekircher

 


La news da ANSA 
La storia/denuncia di Sarah su The Guardian

Foto © Anemone Pixabay

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