Phelps e il Triathlon? Uno scherzo. Rosolino però era già pronto alla sfida.

Il mondo del Triathlon era già in subbuglio nell’apprendere che Michael Phelps avrebbe preso parte all’Ironman di Tulsa il prossimo 23 maggio. Dopo un paio di giorni… svelata l’inocentada. Di cosa si tratta? Il 28 dicembre (giorno in cui sui siti sudamericani è apparsa la notizia) si festeggia il “Día de los Santos Inocentes” e in Spagna e nei paesi sudamericani è di consuetudine celebrare “il giorno dell’inocentada“, l’equivalente del nostro pesce d’aprile.

Perciò niente Phelps nei panni di un ironman, ed è un vero peccato. Sì perché Massimiliano Rosolino, da campione qual è, era già pronto alla sfida!

Sicuramente avrà seguito le mie gare e si sarà lasciato influenzare. Diciamo la verità: io facevo i misti prima di lui e mi ha copiato, questa è la dimostrazione che chi va in scia di un campione non sbaglia mai. Lui come sempre cerca di esagerare e senza tappe intermedie passerà direttamente all’Ironman. Che dire… se è vero, benvenuto!

Scherzi a parte, abbiamo colto l’occasione per parlare con Massimiliano di questa disciplina che sicuramente trova negli ultimi anni sempre più praticanti. Rosolino rifletteva su come sia un’attività che prevede, come requisito fondamentale, quello di amare la fatica.

Non è scontato che un buon nuotatore sia anche un buon triatleta. Sicuramente però l’allenamento nel nuoto è un’ottima base per allenare sia la corsa che la bici. Inoltre, non bisogna assolutamente improvvisarsi, bensì affidarsi a dei preparatori esperti. Non è così semplice: anche nella corsa è fondamentale saper correre, conoscerne la tecnica e adattarla a sé stessi. Ogni singola disciplina va preparata con cura e necessariamente, gli allenamenti devono amalgamarsi tra di loro, in modo da poter ottimizzare la fatica e di conseguenza il risultato. Il duro lavoro non deve far paura.

Il mondo del triathlon è un mondo in continua evoluzione. Un nuotatore sicuramente ha dalla sua che è allenato alla fatica. Mi è capitato, durante dei camp estivi di OndaMax di avere come partecipanti dei triatleti che non arrivavano dal mondo del nuoto, ma nonostante questo gap, erano infaticabili, e si allenavano con impegno e dedizione. Questo significa che anche la mente svolge un ruolo importante, come in tutti gli sport di fatica. Mi è capitato di organizzare dei piccoli stage per adulti dedicati a questo sport e di ricevere richieste per approfondimenti. Grazie al mio trascorso posso essere utile per la parte relativa al nuoto, e posso trovare le figure professionali più adatte per parlare e analizzare anche le altre discipline.

Credo comunque che l’aspetto bello sia anche quello di porsi nuovi obiettivi e nuove sfide. Probabilmente per uno che ha fatto dello sport la propria vita, come posso essere io o lo stesso Michael Phelps, è una ricerca continua di questo. Anche lui dopo il nuoto si è dedicato alla pratica del golf, sport per nulla semplice, perché per avere un po’ di soddisfazione ti devi esercitare parecchio! Credo sia stimolante anche guardarsi intorno e provare cose nuove, uscire dalla propria comfort zone e mettere nuovamente alla prova sé stesso.

Abbiamo chiesto a Massimiliano un augurio per questo nuovo anno che si appresta ad arrivare.

Auguro a tutti che sia un anno pieno di sport! Un anno di blocchetti, di allenamenti, di gare, di scuola nuoto, di divertimento… rivogliamo la nostra puzza di cloro! 

 

Foto © Deepbluemedia

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