Livia Fiori e la sua storia. Oggi il pensiero è per la ricerca

Una serata emozionante quella di ieri. Prima il racconto di un’esperienza tragica, dagli occhi di chi l’ha vissuta, Livia Fiori, nuotatrice e studentessa. Una ragazza spensierata e sorridente che dopo qualche segnale di malessere ha vissuto momenti davvero difficili. Quasi miracolata, perché la malattia di cui è affetta è subdola, spesso non dà segnali, ma soprattutto quasi mai lascia speranze. Con questa consapevolezza la famiglia di Livia, papà Leonardo Fiori, medico, e mamma Tatiana Biagioni, avvocato, si sono spesi per sostenere la ricerca, attraverso l’iniziativa BEAT the BEAT.

Dopo il racconto di quanto accaduto all’atleta Nuotatori Milanesi, oggi maturanda, si è aperta una riflessione importante sulla patologia.

Un parterre d’eccezione. Sono intervenuti il Prof. Marco Bonifazi, Università di Siena, coordinatore tecnico-scientifico dei settori agonistici della Federazione Italiana Nuoto, il Dott. Lorenzo Marugo, medico dello sport, medico federale della Federazione Italiana Nuoto, la Prof.ssa Alessandra Rampazzo, ricercatrice Università degli Studi Padova, impegnata per lo studio della Cardiopatia aritmogena del ventricolo destro. Moderatore dell’incontro Luca Rasi. 

Riflessioni ed input importanti, sempre disponibili nel video sul canale Youtube (in calce).  Insieme agli input la consapevolezza. Nel non creare inutile allarmismo è fondamentale non sottovalutare le indicazioni dei ragazzi circa i segnali che il corpo dà.

Un’attenzione alla raccolta fondi. In questo caso portata avanti da chi è riuscito a superare un evento che poteva avere un epilogo peggiore. La certezza che le risorse supporteranno lo studio in modo serio e diretto.

Un grande insegnamento da una giovane atleta, quello di guardare avanti e pensare al futuro. Il sorriso di Livia è rimasto l0 stesso di sempre. Contagioso e magnetico.

 

BEAT the BEAT. Raccolta fondi per la ricerca sulla Cardiopatia aritmogena del ventricolo destro. Iniziativa della famiglia Fiori per la ricerca

 

Foto copertina  © Fabio Castellanza

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