Logo Nuoto.Com
FG Federico Gross |   / Notizie  / Estero

Unificare Olimpiadi e Paralimpiadi?

La proposta dell'atleta paralimpico francese Charles Catherine

Schermata-2020-01-02-alle-21.39.11.png

Le Paralimpiadi sono un palcoscenico prestigioso, ma rischiano forse di diventare una "gabbia dorata" nella quale lo sport delle persone con disabilità restano confinate? È l'interessante riflessione di Cahrles Catherine, atleta paralimpico francese e consulente dell'Organizzazione nazionale per la disabilità degli Stati Uniti, pubblicata su USA Today e della quale riportiamo i passaggi più significativi.

Avendo più tempo del previsto per pensare alle Paralimpiadi di Tokyo, non posso fare a meno di chiedermi se abbiamo davvero ancora bisogno di questo evento. In qualche modo, questa manifestazione separata sembra uno spettacolo di contorno, il riflesso di una realtà dolorosa: pensiamo ancora alla disabilità come a qualcosa di "altro".

Ho amici atleti paralimpici pluricampioni e primatisti, i cui nomi sono sconosciuti al pubblico e che faticano a trovare un lavoro.

Mi chiedo se non è il momento di unire Olimpiadi e Paralimpiadi. In un'epoca nella quale si discute molto di uguaglianza, è arrivato il momento di terminare la segregazione degli atleti paralimpici rispetto ai loro omologhi olimpici?

Ci sono delle controindicazioni logistiche. Unire i due eventi significherebbe raccogliere circa 15.000 atleti (10.000 olimpici e 5.000 paralimpici, NdR) nello stesso villaggio olimpico. Inoltre servirebbe una programmazione che non penalizzasse gli eventi paralimpici.

Gli sponsor delle Olimpiadi potrebbero ritenere meno appetibili le gare degli atleti con disabilità. Sbagliando. C'è un grande interesse intorno alle Paralimpiadi. L'edizione di Londra è stata un successo, con 2,72 milioni di biglietti venduti e 11,2 milioni di spettatori nel solo Regno Unito.

Superare questi ostacoli e organizzare dei Giochi olimpici inclusivi sarebbe un messaggio potentissimo. Non dimentichiamo che anche per ammettere le donne alle Olimpiadi sono stati necessari cambiamenti e ampliamenti del programma. A Londra 1948 c'erano 4.104 atleti, a Rio 2016 11.238.

Leggi l'articolo originale [ENG]

ENTRA NEL NOSTRO CANALE TELEGRAM PER AVERE COSTANTI AGGIORNAMENTI

UNISCITI

NON PERDERTI NESSUNA NOTIZIA SUL NUOTO ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Condividi

Estero

Rikako Ikee torna ad allenarsi in Giappone.

20170728_AMBP_AM0_4814-e1617623083889.jpg

Estero

SWIMCON25. L'evento australiano per gli allenatori.

Estero

David Popovici porta "Sprint With The Stars" nella sua Romania

Estero

Ben Proud si ritira dal nuoto olimpico per gli Enhanced Games.

Estero

Chengdu. Primato del mondo juniores per Zhang Zhanshuo. 400 stile libero (3:42.99). VIDEO

Estero

Todd DeSorbo premiato Coach of the Year 2025 dall’ASCA

Estero

Cina. In arrivo i Campionati Nazionali in vasca lunga. Al via Sun Yang.

20170724_GPer_GP2_6004-e1583047887664.jpg

Estero

Il super team di Bob Bowman: da Phelps a Marchand, McIntosh, Casas e Kos

Estero

Dopo Parigi, Londra si mobilita: il nuoto diventa protesta civile. Staffetta sul Tamigi, l’eco della Senna.

Estero

Manhattan riscopre il nuoto urbano. +Pool, la piscina galleggiante che filtra l’East River.

Estero

Kyle Chalmers è diventato papà. È nata Astrid Olivia

Estero

Russia. Il DS Sergey Fesikov e il DT Andrey Shishin sul mondiale di Singapore.

Estero

Le critiche di Katinka Hosszú al sistema ungherese

Estero

Gli Enhanced Games portano World Aquatics e WADA in tribunale

Schermata-2024-05-14-alle-07.47.25.png