Zero contagi in piscina, i dati del New Jersey
Monitorati 60 impianti nel periodo luglio-novembre per più di 300mila presenze
La New Jersey Swim Safety Alliance, un'associazione di scuole nuoto, ha pubblicato uno studio sul numero di incidenti e possibili diffusioni di Covid-19 nelle piscine coperte dello stato USA, dove gli impianti hanno riaperto il 2 luglio.
NJSSA ha monitorato 60 piscine, per un totale di 327.316 ingressi e zero casi di infezioni. I motivi, secondo i rappresentanti dell'associazione, sono:
- Protocolli di sicurezza estremamente rigorosi, più di quanto richiesto dalle disposizioni delle autorità statali, che prevedono tra l'altro: obbligo di mascherina o visiera per istruttori e allenatori, ingressi e utilizzo degli spazi acqua limitati e su prenotazione
- Caratteristiche ambientali: i dirigenti dell'associazione ipotizzano che la concentrazione di cloro nell'acqua e nell'aria possa neutralizzare il virus
- Aspetti tecnici: a differenza di quanto accade in altri ambienti sportivi, gli atleti espirano sotto acqua senza disperdere droplets nell'ambiente
Corre l'obbligo di precisare che i dati presentati hanno valore meramente statistico e non sono stati raccolti con criteri di scientificità e che "la concentrazione di cloro nell'aria" che anche da qualche gestore nostrano è considerata una panacea può causare danni all'apparato respiratorio , tanto che la normativa italiana prevede la ventilazione costante negli spazi chiusi.
Leggi la notizia su Swimming world magazine [ENG]
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