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Matteo Ciampi lascia il nuoto competitivo

Stefano Franceschi: "Allenare Matteo è stato per me un privilegio e un percorso umano oltre che sportivo ..."

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L’azzurro Matteo Ciampi, 28 anni, ha annunciato nei giorni scorsi il ritiro dal nuoto agonistico, mettendo fine a una carriera ricca di soddisfazioni. Più volte sul poidio tricolore e vincitore di sette medaglie internazionali, dal 2018 è stato uno degli uomini chiave della staffetta 4x200 stile libero azzurra. Sui propri canali social ha condiviso una lettera di ringraziamento a Livorno Aquatics, la società che lo ha accompagnato nelle ultime stagioni di attività, segue a fondo pagina.

il suo tecnico Stefano Franceschi: "«Allenare Matteo è stato per me un privilegio e un percorso umano oltre che sportivo. Quando arrivò a Livorno nel 2015 era una giovane promessa del dorso italiano: insieme abbiamo scelto di cambiare strada e di farlo diventare uno stileliberista di alto livello, capace di scrivere pagine importanti della storia del nuoto azzurro.

Sono orgoglioso di aver contribuito alla sua crescita, senza mai sostituirmi al ruolo della famiglia, che resta il vero pilastro della sua formazione come uomo. Matteo ha portato dentro il gruppo qualità innate, che ho cercato di affinare giorno dopo giorno, ma soprattutto valori solidi, quelli “di una volta”, che oggi sono un esempio raro e prezioso.

Per me sarà sempre “Matte”, un punto di riferimento che porterò anche ai giovani che continuerò ad allenare. Mancheranno le mie ramanzine, che spesso sorprendevano chi ci osservava ma che servivano a forgiare il carattere, a lui e a tutta la squadra.

Oggi lo saluto con gratitudine: per la carriera straordinaria che ha costruito, per i successi che ci ha regalato e per l’uomo che è diventato. Ti voglio bene, Matteo.»

MEDAGLIERE INTERNAZIONALE

 

Alla famiglia Livorno Aquatics,

il momento che tanto aspettavate è finalmente arrivato, ce l’avete fatta a liberarvi di me! Scherzi a parte, come ben sapete ho deciso di chiudere questo grande ed intenso capitolo della mia vita che ho avuto la fortuna di condividere con voi per gran parte del tempo. Sono contento di prendere questa decisione rilassato e consapevole di ciò che è stato, senza soffermarmi troppo sul ciò che poteva essere ed avevo piacere di ripercorrere il mio percorso con voi.

Sono passati praticamente 10 anni esatti da quando decisi di cambiare vita trasferendomi lontano da casa, ancora bimbo (di Latina, come direbbe il Maso (@amaso87), completamente ignaro di ciò che mi avrebbe riservato il futuro. Chi mi conosce sa che non ho mai neppure lontanamente sognato di fare del nuoto il mio lavoro, sicuramente dovuto alla mia eccessiva modestia che probabilmente mi ha sempre frenato. Il cambiamento di vita è stato netto, tanto che ad oggi faccio fatica a ricordare come fossi prima del mio trasferimento, sia come atleta che come persona. Per quanto conoscessi solo una persona ho avuto la fortuna di inserirmi bene in contesto sano, nel quale lo sport prima di tutto ha una valenza sociale ed educativa, una filosofia che ha permesso a tutti di far parte di questa squadra senza sentirsi emarginato o inadatto. 

Tutto questo grazie alla vera spina dorsale della squadra: i tecnici/istruttori/educatori. Proprio questi voglio ringraziarli per primi, per il lavoro che portano avanti quotidianamente, mossi prima di tutto da una forte passione, indispensabile per fare questa professione perché altrimenti, si sa, sarebbe meglio fare altro; tutti quanti negli anni hanno lasciato qualcosa a noi atleti, qualche pezzetto di loro che noi atleti continueremo a conservare dentro. Quindi grazie alle persone con cui ho avuto la possibilità di lavorare in questi anni, grazie Alessandro, Carlo, Carmelo, Alberto, Matteo, Luca, Corrado, Alessio e sopratutto Debora, persona che più di tutte ha incarnato la filosofia del nuoto a Livorno.

 

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