Ursula Carlile nella Hall of Fame

Avevamo presentato la storia di Ursula Carlile e di suo marito qualche mese addietro (segue), diamo segnalazione che  l’International Swimming Hall of Fame di Fort Lauderdale in Florida ha ufficializzato la consegna del prestigioso riconoscimento all’allenatrice aussie in occasione della cerimonia ufficiale che si svolgerà il 24 e 25 Aprile.

 

Ottantatré anni e non sentirli

La storia di Ursula Carlile, prima allenatrice aussie a conquistare un oro olimpico

Il sito SBS News ha intervistato Ursula Carlile (nella foto), la prima allenatrice di nuoto australiana a conquistare un titolo olimpico. Ha iniziato ad allenare negli anni Cinquanta insieme al marito Forbes (deceduto tre anni fa) e ha portato l’allora quindicenne Shane Gould a vincere tre ori (200-400 stile libero, 200 misti) alle Olimpiadi di Monaco 1972. Il tutto senza mai smettere di dedicarsi anche alla scuola nuoto, insegnando a nuotare a migliaia di bambini e ragazzi nei nove Carlile Swimming Center disseminati nell’area metropolitana di Sidney.

La sua dedizione al nuoto è stata totale: insieme al marito ha soggiornato in Cina e nei Paesi Bassi, dove ha portato diversi atleti al successo nei Campionati Europei del 1962. Si sono dedicati ai loro allievi e atleti tanto da scegliere di non avere figli. “Era difficile pensare di avere dei bambini, perché i ritmi domestici non erano conciliabili con quelli di una famiglia. Come avrei potuto preparare la colazione ai miei figli e accompagnarli a scuola se alle cinque del mattino dovevo essere in piscina? Ma penso che ci siano anche donne che riescono a conciliare le due cose”.

Oggi Ursula soffre di artrite e non può più nuotare, ma si allena comunque ogni mattina alla cyclette prima di recarsi in piscina. “Faccio la riserva, se uno degli allenatori non si presenta lo sostituisco. Ma per lo più mi limito a guardare quello che succede e a dare qualche consiglio.

Il prossimo anno Ursula sarà accolta nella International Swimming Hall of Fame di Fort Lauderdale: “Sono lusingata, anche se penso che ci siano molte persone più meritevoli di me”.

Leggi l’intervista completa [ENG]

Ph. ©SBS News 2019

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