Tokyo 202one. Non saranno gli stessi Giochi

Il Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo (Tokyo 202one) ha presentato una relazione sullo stato di avanzamento dei preparativi dei Giochi al Comitato Esecutivo del Comitato Olimpico Internazionale (CIO). L’orientamento emerso dalla videoconferenza è piuttosto chiaro ed è stato ufficializzato attraverso la pubblicazione di tre documenti, in estrema sintesi i Giochi Olimpici di Tokyo saranno rivisti e semplificati sulla base di alcuni principi, al fine di realizzare una versione light e sostenibile dei Giochi, pare sia questa la scelta adottata dagli organizzatori dei Giochi e dal Comitato olimpico internazionale riunitisi in videoconferenza.

Il presidente del TOCOG, Mori Yoshiro «Le Olimpiadi hanno sempre portato incoraggiamento e speranza, ma quando si pensa alla situazione attuale in tutto il mondo, lo splendore a cui siamo abituati potrebbe non essere il più appropriato».

Muto Toshiro, il numero uno del comitato organizzatore, ha dichiarato nel corso della videoconferenza «I Giochi non si svolgeranno con lo splendore di sempre» aggiungendo  “Per semplificare i Giochi, dobbiamo coinvolgere federazioni internazionali, comitati olimpici nazionali, emittenti e partner. Abbiamo esaminato più di 200 aree che potrebbero essere snellite. Gli atleti e la competizione sono al centro delle Olimpiadi: questo rimane invariato, saranno la nostra massima priorità”.

MORI Yoshiro, Tokyo 2020 Organizing Committee President and MUTO Toshiro, Tokyo 2020 CEO at a press conference in Tokyo, 10 June 2020

Il presidente del CIO Thomas Bach in merito alla revisione dei Giochi: «La nostra attenzione è rivolta agli atleti. Sarebbe sbagliato se decidessimo oggi di ridurre il numero dei concorrenti e privarli della partecipazione ai Giochi Olimpici».

Una task force congiunta formata dal CIO e dagli organizzatori di Tokyo 2020 ha preparato un primo piano di interventi operativi per attuare la semplificazione (tagli). Nel documento si legge: «Tokyo 2020 si concentra su atleti, sviluppo sostenibile, recupero, ricostruzione e la capacità dello sport di aiutare le comunità a trovare un futuro migliore».

Sono al vaglio degli organizzatori oltre 200 proposte d’intervento per la riduzione dei costi e la semplificazione della manifestazione, che potrebbe anche vedere ridotto il numero degli spettatori. Questi gli obiettivi. «Semplificare e ottimizzare la preparazione e la realizzazione dei Giochi, mantenendo al contempo l’attenzione su sport e atleti, per ridurre l’impatto dei costi del rinvio e promuovere l’interesse pubblico», questa la riflessione  di Christophe Dubi, direttore esecutivo dei Giochi Olimpici: «Abbiamo bisogno di tutto lo spazio che è stato previsto? Abbiamo bisogno di tutti i beni e servizi? A volte pianifichiamo e consumiamo troppo. E ancora: abbiamo bisogno di tutti i test event? Ogni particolare va analizzato, esaminato e ripensato. E probabilmente scopriremo che servono meno risorse: ci vorrà del tempo, ma il risultato sarà positivo».

Il prossimo incontro è fissato per il mese di Settembre.

 

Del resto qualche anticipazione in merito era già stata fatta dal Presidente Muto Toshiro lo scorso 18 maggio, come si diceva in quell’articolo (vedi sotto),  … Pensieri e parole che con il passare del tempo iniziano a prendere corpo, settimana dopo settimana, lentamente ma senza sosta, con la tipica educazione giapponese e con la gentilezza che contraddistingue questo popolo, però se l’erba si muove e perchè il vento da qualche passe soffia.

 

 

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