New York 1877: la prima volta dell’America

 

 

Curtis, Babcock e Buermeyer: i fondatori dell’ New York Athletic Club 

 

La prima volta dei Nationals in suolo americano fu nel 1877. Com’era successo per i campionati inglesi, la prima gara fu organizzata sul miglio e fu promossa da una società privata e non da una federazione. La società in questione era il New York Athletic Club, un’ associazione nata una decina d’anni prima, che si occupava di discipline atletiche. Ci sarebbe voluto del tempo perché la cosa passasse ad una federazione e quando avvenne non fu, come nei paesi europei, con una federazione di nuoto.

New York Athletic Club

Il New York Athletic Club era, ed è tuttora, un club dello stato di New York. La sua sede è a Midtown, Manhattan, in uno stabile di 24 piani con vista stratosferica su Central Park. Dispone anche di una sede estiva, sull’isola di Travers, nella contea di Westchester. Roba molto esclusiva. Le liste d’attesa per entrare sono infinite. Il club si occupa di canottaggio, lotta, pugilato, judo, scherma, nuoto, pallacanestro, rugby, calcio, tennis, pallamano, squash, lacrosse e pallanuoto.

una piccola palestra

Tutta questo non c’era quando il tutto cominciava in una piccola palestra, aperta all’angolo tra la sesta Avenue e la quattordicesima “Street”, nell’appartamento di tre visionari: William Curtis, Harry Buermeyer e John Babcock. I tre, reduci dalla guerra civile, cercavano in qualche modo la possibilità di una vita diversa, pensando di fare a New York quello che si faceva in Inghilterra. Le discipline atletiche erano questa possibilità: occupare il tempo in un modo che non fosse quello di scannare il prossimo. Quando l’interesse per ciò che facevano crebbe in maniera considerevole decisero di ufficializzare la loro associazione. Così sul modello dell’omonima società di Londra, l’8 settembre 1868 nasceva il Club Atletico di New York. Con 10 dollari si poteva essere soci per sei mesi. Il loro scopo era allestire  competizioni atletiche, finanziarle e tenere registri ufficiali dei diversi sport. Furono i primi in America a stabilire e applicare regole ben definite alle riunioni atletiche e i primi ad organizzare competizioni per dilettanti.

Bill” Curtis

William Buckingham Curtis, detto Bill (1837/1900) veniva proprio dall’atletica. Era conosciuto come “Padre Bill” , un nome che ne esprimeva in pieno tutto il carisma. Nato nel Vermont, da piccolo era sempre malato, a causa della tubercolosi presa a 10 anni. Si salvò con lo sport, che fece in tutti i modi. Ma al college fu preso dall’atletica. Quando cominciò la guerra tra nord e sud, si unì ai volontari dell’Illinois e ne uscì vivo. Morì a 63 anni, mentre scalava il monte Washington.

Harry Buermeyer 

Anche Henry Ernest Buermeyer (1839/1922) era atleta: “uno degli atleti più forti che il mondo abbia mai avuto“, si diceva. Diversamente da Bill, però, restò sempre eclettico. Vinse titoli nazionali nel nuoto, nel getto del peso e nel pugilato e fu appassionato di voga e di sollevamento pesi. Anche lui era stato in guerra, e aveva faticato a riprendersi perché era stato ferito proprio alle gambe e per ben due volte.

John Babcock

John Babcock (1836/1908) era invece un canottiere. Nato a Warwick, nel Rhode Island, s’era trasferito a Chicago con la famiglia nel 1855. Poi, nel 1868, diventato architetto di successo, era finito a New York. Anche lui aveva fatto la guerra civile e ne era uscito sufficientemente vivo. Nel suo sport fu un innovatore. Inventò il sedile scorrevole e  il primo vogatore per allenamenti al coperto. Come vicepresidente del NYAC volle la separazione tra atletica amatoriale e atletica professionistica.

nuotatori

I nuotatori di New York si distinsero particolarmente alle olimpiadi di S. Louis. Vinsero diverse medaglie, la staffetta e il titolo della pallanuoto. Tra loro c’erano campioni indimenticabili, come Leo Bud Goodwin , vincitore di quattro medaglie olimpiche, e Charles Daniels, la prima stella del nuoto americano, primo statunitense a vincere un oro olimpico e primo a fare un record del mondo. Tra loro c’era anche il padre del crawl americano, il più grande allenatore dell’epoca dei pionieri, l’italiano Luigi De Breda Handley. Un maestro di stile e di sapere, fondamentale nella codificazione delle tecniche natatorie e nella diffusione del più alto spirito sportivo.

i campionati 1877

A quei primi campionati americani sul miglio a stile libero, ottenne la vittoria un certo R.Weissenboth, che impiegò 45 minuti e 55 secondi a vincere la sua gara. Ci mise così tanto perché nuotava la rana. Sei anni dopo, a trudgen, il signor Magee, erede di quel titolo, avrebbe abbassato quel tempo di ben sedici minuti, impiegando 29′ e 42″.

1888

La NYAC continuò ad organizzare il campionato americano fino al 1888. Successivamente la cosa passò ad una federazione, l‘Amateur Athletic Union, di cui la squadra di new York era stata fondatrice. L’AAU, co-fondata da William Curtis insieme al leggendario Franck Sullivan, fu il grande motore dello sport degli “Amateurs” americani. Per diversi anni fu la federazione leader dello sport dilettantistico, rappresentando gli Stati Uniti nelle federazioni  internazionali e gestendo l’accesso di vari sport, compreso il nuoto, ai Giochi Olimpici.

 

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