Day 2- What’s up in Gwangju

Anche la seconda giornata dei Campionati del Mondo va in archivio. Messaggi di affetto, ricordi e grandi assenti: ecco cosa è successo oggi tra una gara e l’altra.

  • LA FIRST LADY: in occasione della finale del 200 misti dell’atleta di casa Kim Seoyeong, in tribuna c’era anche la First Lady sudcoreana Kim Jung-sook. La Casa Blu, infatti, ha lavorato a stretto contatto con il Comitato organizzatore di Gwangju 2019 per promuovere al meglio la rassegna iridata. Durante la sua permanenza nella Città della pace, la First lady prevede di organizzare un pranzo con i volontari al fine di premiare il loro impegno nel rendere la manifestazione un vero successo.

 

  • NON MOLLARE IKEE: bellissimo omaggio a Rikako Ikee da parte delle medagliate dei 100 farfalla femminili. “Non mollare Ikee” la scritta sulle loro mani, per trasmettere forza e affetto alla piccola giapponese, assente ai mondiali perchè impegnata nella lotta contro la leucemia. Vi avevamo raccontato la sua storia, la trovate QUI.

il podio dei 100 farfalla e il messaggio a Ikee

 

  • LA BANDANA DI CALEB: Con la vittoria nei 50 farfalla, Caleb Dressel entra di diritto nella storia del nuoto a stelle e strisce. Nessuno prima di lui aveva vinto un oro mondiale in questa distanza. Il nuotatore statunitense ha svelato ai microfoni RAI che la bandana che porta sempre con sè è un ricordo della sua maestra di matematica che si è spenta anni fa, dopo aver lottato due anni contro il cancro. Un dono dal valore affettivo inestimabile per il giovane talento.

La bandana tra le mani di Caleb

  • CAOS 100 DORSO UOMINI: una gara oggetto di discussioni e caos quella dei 100 dorso.  Protagonisti gli azzurri: Simone Sabbioni che scivola due volte a causa del device e Thomas Ceccon prima escluso dalle semifinali (accolto il ricorso di Dylan Carter)e successivamente riammesso. Sarà una semifinale a 18 atleti. E il device? QUI per saperne di più.

Simone Sabbioni alla partenza dei 100 dorso

  • BUDAPEST E KAZAN: ieri l’annuncio, oggi le voci. Come già abbiamo riportato, Kazan e Budapest sono le città che ospiteranno le edizioni 2025 e 2027 dei Campionati mondiali. Ecco il Tweet della FINA con le dichiarazioni di Vladimir Leonov (Ministro dello sport del Tatarstan) e di Balàzs Furjes (Commissario di governo per i progetti chiave della città di Budapest). Entrambi orgogliosi dell’opportunità, lavoreranno al meglio per organizzare la rassegna iridata.

  • IL SUPPORTO DI PARK: ad aprile l’aveva annunciato: “Non sono nella condizione fisica ottimale per disputare i mondiali in Corea del Sud. Non è un ritiro, ma ho bisogno di tempo per pensare al mio futuro”. Park Tae- hwan, l’unico atleta della sua nazione ad aver vinto un oro olimpico e mondiale e’ arrivato a Gwangju, in veste di ambassador, per sostenere i suoi compagni impegnati nelle competizioni. Purtroppo, tutti gli atleti in gara sono stati eliminati nelle batterie, eccetto Kim Seoyeong che ha agguantato la finale dei 200 misti. La venticinquenne è la migliore speranza di medaglia per la nazionale. Così Park incoraggia i suoi compagni:  “Mi auguro che le gare vadano meglio nei prossimo giorni. Supporterò i miei connazionali fino alla fine della manifestazione”. Qui la news completa.

 

  • IL GRANDE ASSENTE: un Campionato del mondo senza Cameron Van Der Brugh. La stella sudafricana specialista della rana ha annunciato il ritiro dalle competizioni lo scorso dicembre 2018, dopo aver conquistato due ori al mondiale in vasca corta. E proprio del grande campione sarà orfana la finale dei 100 metri rana di questa sera. Attualmente è ambassador della Fondazione Laureus, che si impegna a promuovere lo sport come mezzo per abbattere distanze, combattere le violenze o la poverta, ispirandosi alle parole di Nelson MandelaSport has the power to change the world”. 

  • I RICORDI DI SARAH: stasera andrà in scena la spettacolare finale dei 100 metri farfalla, proprio come dieci anni fa a Roma. Protagonista indiscussa la fuoriclasse svedese Sarah Sjoestroem che ricorda il suo primo titolo mondiale, sottolineando con ironia che sarà l’atleta più “vecchia” in gara. NB: Sarah compirà 26 anni ad agosto.

 

  • PROJECT 55? Adam Peaty ha raggiunto il suo obiettivo, scendendo sotto i 57 secondi nei 100 metri rana. E adesso?  Roland Schoeman qualche idea ce l’avrebbe. Ecco il simpatico commento del campione sudafricano su Twitter: #project55.

QUI il recap completo delle gare del day 2

QUI le curiosità del Day 1

QUI le curiosità del Day 0

Speciale Gwangju

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