L’ASCA rilancia: aggiornare le politiche sugli atleti transgender

ASCA

Alla luce del dibattito sulla nuotatrice dell’Università della Pennsylvania Lia Thomas e della sua partecipazione alla competizione NCAA come membro della squadra di nuoto femminile della sua scuola, l’American Swimming Coaches Association (ASCA) ha rilasciato con una dichiarazione sulla controversia.

L’ASCA ha chiesto ai vari organi di governo di esaminare ulteriormente gli attuali standard per la partecipazione dell’atleta transgender, e sta sollecitando un’azione rapida per garantire le condizioni di parità per le atlete biologiche.

Ecco la dichiarazione completa dell’ASCA:

L’American Swimming Coaches Association esorta la NCAA e tutti gli organi direttivi a lavorare rapidamente per aggiornare le proprie politiche e regole per mantenere una concorrenza leale nella categoria di nuoto femminile.

L’associazione abbraccia e incoraggia la diversità e crede che tutte le persone dovrebbero avere l’opportunità di partecipare al nuoto. Le persone transgender appartengono al nostro sport e hanno tutto il diritto di competere, e allo stesso tempo le donne cisgender hanno diritto di competere in una categoria equa.

L’attuale politica della NCAA relativa alle competizioni deve essere rivista e modificata in maniera trasparente.

La NCAA, ha dichiarato che il Consiglio Governativo discuterà il tema della partecipazione dei transgender alla riunione della prossima settimana.

Article: swimmingworldmagazine.com

ph.swimmingcoach.org

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