Perché l’Italia vince i Mondiali di nuoto? El Mundo domanda, Nuoto•com risponde

Una piacevole sorpresa, essere contattati sui social da uno dei principali quotidiani spagnoli per spiegare i reiterati successi del nuoto azzurro. El Mundo ci ha intervistati per spiegare le caratteristiche dell’organizzazione nell’attività sportiva italiana. La risposta tramite il nostro Federico Gross, che ha spiegato come il successo della Federnuoto parta da molto lontano. La lungimirante attenzione del Presidente Paolo Barelli e la sua squadra, Roberto Del Bianco in testa, nel dedicare attenzioni alla formazione attraverso una squadra dinamica e sempre attenta all’evoluzione del settore. Dedicare risorse alla formazione è stata la mossa vincente, ha permesso di puntare sui tecnici, sulla base, che ha consentito di accendere la scintilla e alimentare la fiamma. Ben 1500 club, squadre sportive per 60 milioni di abitanti (a dispetto delle 860 squadre spagnole per 47 milioni di abitanti) che ogni giorno hanno contribuito cum grano salis alla crescita di una generazione, poi un’altra e poi un’altra ancora.
Un onore essere stati contattati dal collega Javier Sanchez, che nello stesso pezzo ha riportato alcune dichiarazioni del campione azzurro Fabio Scozzoli, impegnato proprio con Nuoto•com per il commento al mondiale.

Un’inerzia importante dunque, che solo apparentemente non ha risentito del disagio post-pandemico (caro energia). Sì perché gli atleti top hanno potuto perseguire i loro obiettivi ma oggi il rischio è sulle generazioni più giovani, quelle che hanno visto chiudere le loro piscine, quelli che per vari motivi hanno interrotto il loro percorso. Anche per la sempre più profonda crisi del sistema natatorio italiano l’unico vero grazie torna al presidente Barelli, in prima fila per trovare risorse per l’intero sistema sportivo.

QUI il link all’articolo originale 

Nella foto di copertina Alberto Burlina, allenatore di Thomas Ceccon, oro e record del mondo dei 100 dorso – Ph. Andrea Staccioli DBM 

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