Sara Franceschi commenta per nuoto•com gli Europei di vasca corta che si stanno svolgendo in questi giorni a Otopeni, in Romania. Il suo pensiero, oltre che il suo tifo per i compagni di squadra.
Ecco le sue riflessioni sulla sesta e ultima giornata di gare.
Una grande apertura! Oro per Nicolò Martinenghi e argento per Simone Cersasuolo nei 50 rana! Sono riusciti a mantenere la concentrazione fino all’ultimo giorno di gare e non è una cosa facile. Hanno fatto veramente una bella gara e sono proprio felice per loro!
I 200 stile donne è stata veramente una grande gara. Peccato per il podio perché il tempo con cui è stato assegnato il bronzo era alla portata di Sofia Morini. Però bisogna fare i complimenti a lei e a Giulia D’Innocenzo perché sono riuscite a nuotare sotto 1.55″ per la seconda volta, andando quindi a confermare quello che avevano fatto in precedenza.
Uno strepitoso 200 dorso di Lorenzo Mora! Sono troppo contenta! Probabilmente non era ancora riuscito a raggiungere quello stato di forma che lui voleva per questo Europeo, anche se comunque era salito a podio in più di un’occasione. Ha fatto una gara in progressione davvero bella. La potenza delle sue virate e subacquee è stata evidente: già nelle semifinale aveva nuotato in maniera fluida e, personalmente, avevo già annusato una finale promettente. Non è stato un oro scontato e lo ha realizzato con un ottimo tempo.
Spettacolare Alberto Razzetti! Sono troppo felice per lui! Tutto il duro lavoro di questi due mesi ha dato i suoi frutti: a cominciare con i Campionati Italiani Assoluti, dove ha ottenuto il pass olimpico, fino ad arrivare a questi Europei. 3.57″01 è un tempo notevole a livello internazionale. Ha gestito molto bene la gara, allontanandosi dall’inglese nella frazione a rana, per poi distruggerlo a stile libero. È stata un gara perfetta: virate fatte e gestite bene, le subacquee e una gestione dell’energia necessaria per un 400 misto davvero ottima. Dovrei essere più distaccata in quanto atleta, ma sono tanto felice per il mio papà, Stefano Franceschi, perché ha lavorato tanto con Alberto sui dettagli, sulla tecnica, per poi fare la differenza in gara.
Le ragazze dei 50 rana sono state bravissime! Benedetta Pilato ha fatto un super tempo, partendo subito bene e nuotando in maniera fluida. Davvero brava anche Jasmine Nocentini: alla sua prima nazionale ha fatto subito vedere quanto è forte, sia nelle staffette, dove ha dato un grandissimo contributo, sia nella gara individuale.
Nei 100 stile maschi ci ho creduto fino alla fine per Alessandro Miressi! Però gli è mancata l’ultima bracciata, peccato proprio! Sarebbe stata la ciliegina sulla torta andare a podio in questa gara. Ha comunque stabilito il record italiano con 45″51, un tempo davvero importante in un contesto internazionale. Anche Leonardo Deplano è stato bravo, andando a stabilire il suo personale.
Silvia Di Pietro, anche se fa più fatica a essere la più veloce, ha comunque fatto una finale europea sui 50 farfalla che ci rende orgogliosi.
Daniel Wiffen è stato strepitoso negli 800 stile: 7.20″46 è un tempo incredibile! È partito subito fortissimo, e nonostante abbia gareggiato praticamente da solo, perché già dai primi 50 metri aveva staccato bene gli avversari, è riuscito a mantenere l’energia giusta per chiudere la gara con un tempo fenomenale. Devo fare i complimenti anche a Luca De Tullio che era alla sua prima finale europea in vasca corta: ha dimostrato di essere comunque tra i più forti e come ha detto lui nell’intervista, è una sensazione incredibile nuotare insieme a chi stabilisce il record del mondo.
E per chiudere in bellezza è arrivato un oro bellissimo con la staffetta 4×50 mista mista! Nonostante tutte le energie che sono servite in questi giorni per gareggiare, la tensione e l’attenzione che bisognava avere, sono riusciti a realizzare nell’ultimo giorno, nell’ultima gara, qualcosa di spettacolare. Sono stati tutti bravissimi, però voglio fare un plauso a Martinenghi perché 24″85 è un tempo impressionante!
Grazie a Sara Franceschi da parte della redazione di nuoto•com per il suo contributo a raccontare questi Europei di Otopeni 2023 in vasca corta.
