Carlos D’Ambrosio: tra Napoli, il nuoto e il sogno olimpico.

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Carlos D’Ambrosio: tra Napoli, il nuoto e il sogno olimpico.

Carlos D’Ambrosio, classe 2007, è la stella emergente del nuoto italiano. In pochi anni ha già collezionato un bronzo mondiale nel 2024, un argento nel 2025 e i record italiani assoluti nei 200 stile libero, sia in vasca lunga (1’45’’15) che corta (1’41’’61). Reduce da una stagione straordinaria, impreziosita da sette medaglie ai Mondiali Juniores di Otopeni – dove è stato eletto miglior atleta della rassegna – e dall’argento iridato nella 4x100 stile libero a Singapore, si è ormai imposto come uno dei giovani più interessanti del panorama internazionale.

Ma accanto ai numeri c’è la forza delle radici: un padre napoletano, una mamma cubana e un legame indissolubile con la città del Vesuvio, è questo il tema dell'articolo pubblicato da Repubblica a cura “Napoli, il nuoto, il sogno di una medaglia olimpica e...la parmigiana di nonna” a cura di Marco Caiazzo.

Carlos D’Ambrosio, che vive e si allena a Verona, racconta di come ogni anno ritorni a Napoli, tra i Quartieri Spagnoli e Posillipo, accolto dall’abbraccio dei parenti e dall’inimitabile parmigiana di melanzane della nonna a Cercola. “Il legame con la città non si è mai interrotto – spiega – quando torno sento un calore incredibile, tra pizze, feste improvvisate e amici che rivedo con piacere”.

Il sogno, inevitabile, è l’Olimpiade: “Come per ogni bambino che inizia a nuotare, l’obiettivo è la medaglia olimpica. Los Angeles 2028 sarebbe un sogno, ma prima c’è la qualificazione e so che non sarà facile”. Nel frattempo, l’azzurro continua a crescere in acqua, senza dimenticare la famiglia, le origini e quella Scandone che considera “una seconda casa”, sperando un giorno di tornarci da protagonista.