L’essenziale

Dopo le molte e apprezzate collaborazioni occasionali, da oggi Paola Contardi è titolare di una rubrica fissa su Nuoto•com. Per i pochi che avessero bisogno di una sua presentazione, Paola è psicologa dello sport e psicoterapeuta, docente SIT-FIN e autrice di innumerevoli pubblicazioni online e cartacee. Ringraziandola per la disponibilità, non ci rimane che augurarvi buona lettura.

 

Cosa si intende per essenziale?
È qualcosa di indispensabile, non minimo o sufficiente, ciò che costituisce l’essenza di una cosa, sostanziale, necessario, fondamentale.

È tutto ciò di cui non si può fare a meno.

Ora la domanda è: è essenziale tutelare la salute dei cittadini?
E, se è essenziale, cosa è opportuno fare?
Quale è il giusto rapporto costi benefici?

Lo sport è senza dubbio un elemento essenziale per la tutela della nostra salute.
A dircelo sono i numerosi dati scientifici a disposizione.

Agisce positivamente sia a livello macroscopico che microscopico ovvero sia sui grandi apparati che a livello cellulare.

Aumenta l’afflusso sanguigno a cuore e cervello, irrobustisce i muscoli, rafforza le ossa. Riduce perciò il rischio di ipertensione, di malattie cardiovascolari, di diabete, di depressione e ci sottrae per più tempo alla demenza.

Migliora l’equilibrio tra antiossidanti e radicali liberi mantenendo le cellule più sane.
Si riduce il rilascio di cortisolo promuovendo il rilassamento, gli zuccheri nel sangue sono resi più stabili, si riduce il livello di citochine infiammatorie mantenendo il sistema immunitario biologicamente più efficiente e giovane. Si producono endorfine, capaci di regolare l’umore è l’appetito.
Si incrementa l’azione rigeneratrice della telomerasi, l’enzima che impedisce il deterioramento del materiale genetico nei telomeri.

Dai muscoli durante l’esercizio fisico viene prodotta l’irisina, considerata l’ormone dello sport che che ha un ruolo importante in diverse patologie dall’insulino resistenza all’obesità, dall’osteoporosi all’aterosclerosi.

Pensate solo che per ottenere gli stessi benefici ci vorrebbe una pillola in grado di mescolare betabloccanti, statine, insulina, antidepressivi, stabilizzanti dell’umore, farmaci per l’osteoporosi, accettando ovviamente tutti gli effetti collaterali!

L’attività motoria migliora l’umore e riduce la reattività allo stress.
Ci insegna la determinazione, rendendoci capaci di rinunciare oggi per ottenere l’obiettivo domani.
Offre ambienti sociali organizzati e ordinati.
Ci insegna il rispetto delle regole e la responsabilità.

In cambio ci chiede di essere costanti e di avere continuità.

Ora, ritornando ai quesiti iniziali, proviamo a dare delle risposte.
È essenziale tutelare la salute dei cittadini?
Certamente.
E, se è essenziale, cosa è opportuno fare?
Incentivare la pratica sportiva.
Quale è il giusto rapporto costi benefici?
Fare sport riduce i costi del sistema sanitario e offre posti di lavoro (i dati ci indicano oltre 30.000 tesserati che a vario titolo lavorano negli impianti natatori).
Oggi più che mai è importante fare sport in ambienti che garantiscano il rispetto delle regole e non in ambienti totalmente senza controllo come parchi e strade, considerando anche che siamo alle porte della stagione più fredda.

Ma ahimè palestre e piscine sono chiuse per quello che un noto professore ha definito in una intervista “un capriccio senza basi scientifiche”.

Aspettiamo dunque che la saggezza prevalga sull’improvvisazione!

BIBLIOGRAFIA

A PGC1 dependent myokine that drives brown fat like development of white fat and thermogenesis
Nature, 2012 (Boström P., Jedrychowski MP., Korde A.,et al.)

Irisin/FNDC5 An updated rewiew
European Review for Medical and Pharmacology Sciences., 2016 (Panati K., Suneetha Y., Narala VR.)

A rewiew on Irisin, a new protagonist that mediates muscle-adipose-bone-neuron connectivity
European Review for Medical and Pharmacology Sciences.,2017 (B.Grygiel-Górniak et al.)

Physical activity and telomere length in U.S. men and women: an NHANES investigation
Preventive Medicine, 2017 (Tucker L. A.)

The effects of regular strength training on telomere length in human skeletal muscle.
Medicine and Sciences in Sports and Exercises, 2008 ( Kadi F., Ponsot E., et al.)

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